Titolo : Schegge di paura
Tipo : thriller
Anno di produzione : 1996
Cast : Richard Gere: attore statunitense, produttore, produttore esecutivo. Nel 2009 ha ricevuto il joel siegel award al Critics Choice Award. Dal 1979 al 2009 Richard Gere ha vinto 3 premi: Critics Choice Award (2009), David di Donatello (1979), Golden Globes (2003).
Durata : 129 min
Regista : Gregory Hoblit: regista, produttore, co-produttore.
Trama : Storia di un processo per omicidio. La vittima è un prete di Chicago molto noto in città. L’avvocato penalista Martin Vail propone di difendere un chierichetto di 19 anni balbettante, Aaron Stampler, accusato di averlo ucciso con settantotto coltellate. Il caso è molto difficile perché il ragazzo afferma di soffrire di una breve perdita di memoria, tanto da non ricordare cosa sia successo durante il delitto. L’avvocato è convinto di essere innocente.
Trama : Storia di un processo per omicidio. La vittima è un prete di Chicago molto noto in città. L’avvocato penalista Martin Vail propone di difendere un chierichetto di 19 anni balbettante, Aaron Stampler, accusato di averlo ucciso con settantotto coltellate. Il caso è molto difficile perché il ragazzo afferma di soffrire di una breve perdita di memoria, tanto da non ricordare cosa sia successo durante il delitto. L’avvocato è convinto di essere innocente.
Curiosità : Edward Norton fa il suo debutto al cinema, anche se era già un volto conosciuto del teatro newyorkese. Nel film, possiamo ascoltare Canção do mar, canzone interpretata da Dulce Pontes, cantautrice portoghese: il brano era contenuto nell’album del 1992, intitolato Lágrimas. Steven Bauer, nel film, regala una copia dell’album a Richard Gere.
Frasi celebri : Siamo stati insieme per mesi! È stata una storia di una sera, solo che è durata per mesi. – Vuoi ballare?
– Non sento nessuna musica.
– Eppure c’è: La la la la lula… Avanti, non devi fare altro che girarti.
– Credevo ti piacesse di più così, almeno non devi guardare le persone.
– Non sento nessuna musica.
– Eppure c’è: La la la la lula… Avanti, non devi fare altro che girarti.
– Credevo ti piacesse di più così, almeno non devi guardare le persone.
